Aronta è quel ch’al ventre li s’atterga,
che ne’ monti di Luni, dove ronca
lo Carrarese che di sotto alberga
ebbe tra ‘ bianchi marmi la spelonca
per sua dimora; onde a guardar le stelle
e ‘l mar no li era la veduta tronca
(Dante Alighieri – La Divina Commedia, Inferno, canto XX)
La visita alle Cave di marmo di Carrara è davvero affascinante ed avventurosa. In piene Alpi Apuane vi muoverete in auto lungo il tracciato della ex ferrovia marmifera, compiendo uno spettacolare tour dei tre bacini di Fantiscritti, Colonnata e Torano. Passerete sopra ponti vertiginosi ed attraverserete le anguste gallerie scavate nella roccia. Vi troverete lungo le numerose cave in lavorazione, letteralmente in mezzo ai camion che trasportano laboriosamente il marmo come tante formiche, alla scoperta di questi suggestivi siti di estrazione vecchi di oltre duemila anni.
Il Bacino di Colonnata è il più orientale dei tre e racchiude al suo interno alcune delle cave più antiche della zona. Una visita al piccolo borgo è inoltre la ghiotta occasione per gustare ed acquistare il famosissimo “Lardo di Colonnata”.
Il Bacino di Torano è quello dall’aspetto più lunare, data la pronunciata frantumazione di numerose parti della montagna. Qui risiedono le celebri cave dei marmi statuari dove antichi romani, officine medievali e grandi artisti rinascimentali (tra cui Michelangelo che scelse qui i blocchi per le sue opere più celebri) attinsero materiale ed ispirazione per realizzare le grandi opere del passato.
Il Bacino di Fantiscritti è il cuore dei giacimenti marmiferi. Si svela all’improvviso, poco dopo la frazione di Miseglia, con i suoi imponenti Ponti di Vara. La cava in galleria di Fantiscritti è inoltre aperta al pubblico e visitabile a pagamento, un’immensa e suggestiva cattedrale scavata nel cuore della montagna.
[Vedi la mappa della zona marmifera]