Chi ha un cane già lo sà: portarlo a spasso, oltre ad essere un’attività necessaria al suo benessere, è sicuramente una delle cose più divertenti da fare con lui, soprattutto quando ci è possibile lasciarlo giocare e scorrazzare libero in lungo e in largo. Camminare è nella sua natura, esplorare un suo forte istinto, esservi devoto compagno è la sua vocazione. Per questi motivi l’attività escursionistica si presta benissimo a cementare ancora di più il legame con il nostro amico peloso. Tuttavia, per chi come noi è abituato a percorrere km con affianco il fedele compare a 4 zampe, fino quasi a far diventare la sua presenza indispensabile per l’escursione, ci sono una serie di accortezze da considerare per rendere anche la sua passeggiata il più piacevole possibile ed evitare problemi di varia natura.
- Prima di tutto tenete presente che lui vi seguirebbe ovunque, quindi nello studiare il percorso valutate anche le difficolta oggettive che incontrerà il vostro cane, la praticabilità e pericolosità dello stesso e le eventuali precauzioni da prendere.
- Altro elemento di valutazione preliminare è la possibile esistenza di limitazioni o divieti all’accesso dei cani in particolari zone protette. Molti parchi prevedono ad esempio l’obbligo di conduzione al guinzaglio, mentre altri ne vietano tassativamente l’accesso, prevedendo multe salate per i trasgressori. Stessa cosa può valere per alcuni siti archeologici o religiosi. Occorre quindi consultare sempre il sito internet dell’ente gestore della zona oggetto di visita, al fine di decidere prima se postare via o meno il nostro amico, evitando brutte sorprese in loco.
Verificata quindi la possibilità di effettuare una bella escursione in compagnia del nostro cane, bisogna munirsi di una adeguata attrezzatura necessaria anche al suo benessere:
Il guinzaglio: è bello poter tenere il nostro cane libero, soprattutto quando ti rimane sempre a portata e reagisce bene ai richiami. Tuttavia ci sono alcune circostanze che richiedono l’uso del guinzaglio (passaggi più pericolosi, incontro con altri cani o “persone” poco socievoli, luoghi pubblici, ecc.), quindi è sempre opportuno averlo a portata di mano per poterlo prontamente agganciare. Per le escursioni consiglio l’utilizzo delle pettorine, magari di nylon più robuste e facilmente lavabili, che garantiscono anche una maggiore sicurezza e confort del cane.
La scorta d’acqua: il vostro cane, preso dalle meraviglie della natura, probabilmente correrà avanti e indietro come un matto per tutto il tragitto, percorrendo più del doppio dei vostri km. Fondamentale sarà quindi tenere a sua disposizione un’adeguata scorta d’acqua, regolata sulla base della conoscenza soggettiva dei suoi bisogni (ci son cani che bevono come le spugne e cani che bevono molto poco, l’importante è non fargli mai mancare l’acqua, potrebbero andare incontro a problemi). Molto comode sono alcune borraccette in commercio, con integrata la vaschetta per bere. In ogni caso non vi meravigliate quando il vostro cane andrà da solo a bere da pozze o ruscelli, il loro organismo è molto più robusto del nostro e sanno riconoscere l’acqua non buona per istinto, non gli succederà niente.
Il cibo: come voi, anche il vostro cane avrà bisogno di rifocillarsi durante il percorso, munitevi quindi di una piccola e leggera ciotola, magari riducibile, e di cibo secco (crocchette) da dargli mentre anche voi mangiate.
La gratifica: l’escursione è uno dei momenti migliori per insegnare qualcosa o addestrare il nostro cane, quindi portate con voi qualche biscotto o altri premi alimentari per gratificarlo quando obbedisce.
Il trasporto in auto: il codice stradale vieta il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni che costituiscano pericolo per la guida, inoltre consente il trasporto degli animali domestici in numero superiore a uno solo se custoditi in un’apposita gabbia. Quindi non lasciate il vostro cane libero di muoversi in auto, legatelo con un sistema pettorina-cintura di sicurezza o meglio ancora tenetelo nel portabagagli montando un economico divisorio a retina. Sarà moto più sicuro per voi e anche molto più confortevole per lui.
Ciao, mi chiamo Emanuela e scrivo dalla provincia di Bari. Sto cercando percorsi escursionistici da fare col mio cane, un pastore abruzzese di due anni, ma sto avendo qualche difficoltà proprio perché spesso nelle aree protette è vietato portare animali domestici per il rispetto della fauna selvatica. Potreste indicarmi a chi rivolgermi per avere ulteriori informazioni? Vi ringrazio anticipatamente.
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Ciao Emanuela,
mi scuso infinitamente per il ritardo con cui rispondo alla tua domanda, ma per qualche problema tecnico non ho ricevuto la notifica del tuo messaggio e lo noto solo ora.
Purtroppo non ho molta esperienza nella zona di Bari, ma quello che posso consigliarti in generale è di consultare sempre attentamente il sito dell’area protetta che stai andando a visitare (in genere c’è una sezione con indicate le regole comportamentali da tenere e gli eventuali divieti).
E’ inoltre sempre buona regola fare un telefonata preliminare all’ente gestore del parco, per chiedere informazioni più dettagliate in merito alla presenza del tuo amico peloso (ho riscontrato sempre molta gentilezza a riguardo).
In ultima istanza, anche la sezione locale del Corpo Forestale dello Stato (che spesso effettua i controlli sulle aree protette) potrebbe esserti d’aiuto.
Spero di esserti stato comunque utile.
Ti ringrazio per l’interesse dimostrato e mi scuso di nuovo per la tardiva risposta.
THEBINUTREK
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