BABY trekking … e poi? Cosa fare dai 3 anni in sù

Nella pagina “BABY trekking” abbiamo affrontato l’argomento delle escursioni in compagnia dei più piccoli, che ancora non camminano o che ancora riusciamo a sorreggere sulle spalle con un adeguato zaino porta bimbi. Ma cosa succede quando i nostri bambini diventano un po’ più grandicelli?

Organizzare una giornata di escursione in compagnia di bambini dai 3 anni in su, facendo in modo che risulti piacevole e soprattutto rilassante per tutta la famiglia, non è di certo una cosa scontata! Sarà necessario compiere un ulteriore sforzo per immaginare quali siano le gite più adatte a loro, valutando bene le loro condizioni fisiche e soprattutto i loro interessi, che vanno sollecitati, in modo da incuriosirli e rendere meno noiosa la gita. Questo sarà il primo passo per evitare che i nostri figli vivano queste giornate come un obbligo, con tutte le problematiche che ne deriverebbero, per primi i capricci!

La gita come una bella ABITUDINE DI FAMIGLIA

La cosa più importante è far diventare la gita un momento speciale, da condividere insieme alla propria famiglia. Cominciate a coinvolgere i bambini già nei giorni che precedono la gita, incuriositeli. Organizzate magari un bel pic-nic lungo il percorso: i bambini adorano fare i pic-nic, soprattutto se li gratifichiamo con qualcosa di buono e che non mangiano spesso, anche se magari non “troppo sano”.

La gita come un modo per SOGNARE

Parlate ai vostri bambini dei posti che andrete a visitare, raccontategli di laghi, ruscelli e cascate incantate abitati da creature fantastiche, o di castelli, grotte e villaggi misteriosi teatro di storie e leggende che appassionano da sempre i bambini. Riconduceteli con la fantasia ai posti che hanno conosciuto nelle favole e nei racconti che gli avete letto o che hanno visto in un film o in tv.

Se il tipo di gita lo prevede (e questo può valere anche per un giardino botanico o un parco zoologico), parlategli degli animali e delle piante che potrebbero incontrare lungo il percorso. Vedere da vicino gli animali o le piante (soprattutto se “strane”) è sempre fonte di grande entusiasmo per i bambini e sarà anche un bel modo per insegnargli il rispetto della natura, riconoscere i suoi suoni e rumori, distinguere gli alberi e i fiori, le impronte degli animali, eccetera eccetera. Poi, quando i ragazzi saranno già abbastanza grandi, si può pensare di motivarli anche con la prospettiva di una notte in tenda o in un rifugio, per osservare il tramonto, il cielo stellato o l’alba in nostra compagnia; sono esperienze che lasciano il segno!

La STRADA che i bambini dovranno percorrere

A partire dai 3 / 4 anni i bambini sono già in grado di camminare per qualche tratto, al ritmo massimo di un paio di km l’ora, facendo di tanto in tanto qualche breve pausa per bere, mangiare, riposarsi un po’ e osservare ciò che li circonda. Lungo il precorso si stancheranno o annoieranno (è normale ed in genere la cosa va a momenti, in base al livello dell’entusiasmo) e qualche tratto a cavalcioni sulle spalle sarà da mettere in conto, anche solo per rinfrancarli. Sarà quindi nostro compito tenere alto l’umore e disegnare percorsi adatti alle loro condizioni fisiche e capacità, per lo più in piano o con pochissimo dislivello, informandoci preventivamente e molto attentamente sulla tipologia di luogo che andremo a visitare. Dai 7 / 8 anni i bambini possono già affrontare vere e proprie escursioni, anche di diversi km, ma il segreto resterà sempre lo stesso, motivarli ed interessarli.

Un EQUIPAGGIAMENTO in miniatura

Anche i bambini vanno equipaggiati nel modo più adeguato, non è solo utile ma anche molto divertente poiché permetterà loro di emulare quello che fanno i genitori. Fategli indossare un abbigliamento e delle calzature adatte alla circostanza, regola fondamentale che vale per gli adulti come per i bambini. Dotateli di un piccolo zaino, magari per portare da soli i propri indumenti (un cappellino, una giacchetta, ecc.), un gioco e una merendina. Accessoriate lo zainetto con qualche gadget interessante, come una piccola torcia o un piccolo binocolo, che li faccia sentire dei veri esploratori, motivandoli ancora di più.

 

E soprattutto, come già detto, farcite il tutto con tanto divertimento

e la gita non potrà che essere un successo !!!

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