Il Castello di Coceto (chiamato volgarmente “I Muracci” dagli abitanti del luogo) era un antico insediamento fortificato nato intorno ai secoli X-XI in prossimità delle sorgenti del torrente Formanova, sul fianco occidentale del Monte Rapille (432mt). Ciò che ne rimane è testimone, insieme alla Torre dei Lombardi di Magione, di una potente famiglia che non divenne signoria, di una storia smarrita tra le pieghe del medioevo.
Il Castello è immerso nel bosco e quasi nascosto dai rovi, parzialmente visibile e raggiungibile dalla strada che porta da Mantignana a Castel Rigone (PG). Nei pressi del bivio per la discarica di Borgogiglione, in prossimità di un casolare abbandonato da più di un decennio, si intraprende un sentiero sterrato in discesa nel bosco (livello T) che in c.a. 30 minuti conduce ai resti dell’antica fortificazione. A metà discesa incontrerete un bivio al quale occorre proseguire a sinistra.
… vedi la Mappa del sentiero.
Tornando sulla strada che porta a Castel Rigone, pochi km più avanti sul lato destro della carreggiata, in loc. Feriano, si trova un affioramento roccioso piano che la tradizione popolare umbra vuole sia stato il Letto di San Francesco.
Sopra quel sasso avrebbe per l’appunto dormito il Santo in uno dei suoi frequenti spostamenti da Assisi a La Verna. A supporto di questa ipotesi esiste una vecchia carta del 1729, rinvenuta e pubblicata dallo studioso locale Danilo Cardinali, relativa al territorio della Comunità di Coceto, che reca una evidente croce tracciata in corrispondenza dell’ubicazione del sasso.
Vedi Anche:
L’Eremo delle Carceri ad Assisi
Sul sentiero Francescano di Monte Torre Maggiore