Il Monte Vettore è il massiccio più alto dei Sibillini (2476mt), situato nella parte sud-orientale del Parco quasi perfettamente a cavallo tra Umbria e Marche. Le sue vette formano un particolarissimo arco montuoso ad “U” (che comprende oltre all’omonima cima, anche Cima del Redentore, Cima del Lago, il Vettoretto e Monte Torrone) abbracciando una conca glaciale naturale dalle pareti impervie nel cui letto si adagia il suggestivo Lago di Pilato (1941mt).
Si tratta di uno specchio d’acqua montano di origine pleistocenica unico nel suo genere, anche per la presenza di un piccolo ospite:
il Chirocefalo del Marchesoni (un piccolo crostaceo di colore rosso lungo appena 9-12 mm esclusivo di questo particolarissimo ambiente). Dalla sua presenza in acqua deriva il caratteristico riflesso rosato del lago.
La nostra escursione parte nei pressi di Castelluccio di Norcia, più esattamente dal valico appenninico di Forca Presta (1550mt), ai piedi del Vettore. Da qui, lasciato il proprio mezzo, un evidente quanto impegnativo sentiero sale per 3,7km prima verso il Vettoretto e poi verso il rifugio Zilioli (il terreno è alquanto sdrucciolevole e la salita in alcuni tratti è decisamente ripida). Giunti al rifugio si prosegue dritti sulla cresta per altri 1,3km sul sentiero che porta in cima al Vettore, affacciandosi ad un incredibile panorama a 360° che lascia senza fiato (se vi state chiedendo come mai la croce del Vettore sia piegata … si tratta semplicemente dell’azione del vento che in quel punto può arrivare anche a 150km/h). Per arrivare fino alla vetta i sentieri sono evidenti e ben tracciati e la segnaletica è stata rifatta di recente.
Purtroppo le cose cambiano dirigendosi verso la seconda tappa dell’escursione, il Lago di Pilato (c.a. 1,5km di strada dal rifugio). Si scende di nuovo al rifugio si prosegue sulla destra tagliando per i prati, in direzione dell’evidente ingresso della vallata che apre la strada, quasi nascondendola, verso il Lago. Appena effettuato questo primo passaggio fate attenzione ad intraprendere il sentiero (non troppo evidente) che si trova subito sulla vostra destra. Qui la segnaletica è quasi completamente assente (ne rimane solo qualche sbiaditissima traccia sotto forma di frecce blu dipinte sulla roccia), il sentiero è molto scoperto sulla vallata ed in un paio di tratti non si riesce quasi a capire come prosegua la via: il tracciato si interrompe bruscamente ma riprende ben visibile poco al disotto, obbligando ad una breve rampicata sulla roccia, quindi occorre porre molta attenzione. La fatica è però ampiamente ripagata dalla vista (dall’alto prima e da dentro il bacino lacustre poi) di questo particolare, meraviglioso e unico luogo.
[… vedi la mappa del sentiero]
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[NOTA INFORMATIVA]
Il Monte Vettore e il Lago di Pilato rientrano nella zona “A” del Parco dei Monti Sibillini (aree di particolare pregio ambientale) pertanto occorre sapere che esistono delle specifiche restrizioni fra le quali: * è vietato l’accesso ai cani (quindi, se anche voi siete abituati a fare trekking con il vostro amico a 4zampe, per questa volta purtroppo bisognerà lasciarlo a casa, onde evitare spiacevoli multe); ** divieto di avvicinarsi a meno di 5 metri dalla riva del Lago di Pilato. La zona e molto ben controllata dalla Guardia Forestale ed è facilissimo incontrarla nel corso dell’intera escursione. (Per maggiori info rimando al sito del parco: http://www.sibillini.net)
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Argomenti correlati: “Il Pian Grande di Castelluccio e il Fosso dei Mergani” – “La Fioritura di Castelluccio di Norcia”
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Riassumendo: tempo di escursione totale a/r tra le 7 le 8 ore c.a. (soste comprese e prendendosela comoda) / lunghezza totale a/r c.a. 13km / difficoltà EE
Punti d’interesse: Forca Presta / Cima del Vettore/ Lago di Pilato
Valutazione: *****
Nelle aree di particolare pregio ambientale dovrebbe essere vietato l’ingresso prima di tutto agli umani, che sono gli abitanti di questa terra che sporcano, più che ai cani.
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Non posso proprio darti torto e, soprattutto, a volte non capisco cosa si vada a fare in questi posti se poi non se ne rispetta la vita, l’ambiente e a volte il silenzio!!!
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