L’Eremo della Madonna della Stella nasce come Monastero Benedettino nel VIII secolo (Monasterium S. Benedicti in Faucibus o in Vallibus), per poi essere avocato nel XIII secolo dagli Agostiniani, periodo nel quale assunse l’attuale connotazione di eremo con la realizzazione di un complesso di 20 grotte eremitiche che evocano l’idea di un colombario, ubicate sulla scoscesa parete rocciosa della Rupe della Madonna nell’angusta Valle Noce, a quasi mille metri d’altezza.
Siamo a Cerreto di Spoleto (PG) nella meravigliosa Valnerina, lungo la strada che porta dal piccolissimo comune di Poggiodomo a quello di Borgo Cerreto. Più o meno a metà di quello che è un meraviglioso percorso panoramico, si incontra sulla sinistra una seconda indicazione per la frazione di Roccatamburo (provenendo da Poggiodomo se ne incontra un’altra poco prima ma occorre proseguire) sotto la quale viene indicata anche la direzione per l’eremo. Si prosegue per qualche centinaio di metri su strada asfaltata che diventa poi una comoda mulattiera in leggera discesa di c.a. 1,5km, percorribile tranquillamente anche in auto. La mulattiera termina con una biforcazione, proseguendo sulla destra raggiungerete la base dell’eremo stesso. Qui, lasciandosi alla sinistra un gradevole ruscello (risalendo il quale si può trovare una graziosa cascata) e sulla destra la parete rocciosa, e facilmente individuabile la scalinata che conduce all’Eremo della Madonna della Stella. E’ un luogo di grande fascino soprattutto se si cerca di fantasticare su come doveva svolgersi la vita dei monaci in quei secoli, immaginandosi viandanti o commercianti in quello che era un importante nodo viario per i traffici dell’epoca.
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Riassumendo: è una bella gita domenicale di mezza giornata, con possibilità di fare anche una bella grigliata usufruendo dell’area pic-nic attrezzata alla base dell’eremo / difficoltà T
Punti d’interesse: Eremo della Madonna della Stella
Valutazione: ***
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