L’Anello del Monte Corona è uno degli itinerari più belli dell’Alta Valle del Tevere umbro. Si tratta di un percorso ad anello relativamente breve e poco difficoltoso (sono circa 12,5km e il dislivello non supera i 690mt) che permette di visitare luoghi di notevole suggestione religiosa (la Badia e l’Eremo di Monte Corona) e paesaggistica (come l’inaspettata valle interna del Borgo di Santa Giuliana).
Punto di partenza dell’escursione è il parcheggio della Badia (Abbazia) di Monte Corona: uscita di Pierantonio della E45, si curva a sinistra in direzione Perugia sulla S.P.169, bivio a destra subito dopo il ponte sul Tevere.
Lasciandosi l’abbazia sulla destra, presso la quale ci soffermeremo al ritorno, si imbocca il sentiero cai 171 che sale fino all’Eremo di Monte Corona, attraverso un antico sentiero dei monaci detto “Mattonata” che incrocia più volte la tortuosa strada asfaltata. Circa a metà Mattonata si incontra una Edicola religiosa dedicata alla Madonna del Podere di San Savino. Qualche metro più avanti sulla destra, dall’altro lato della strada asfaltata, è possibile ritrovare i chiari cartelli cai che indicano la direzione per l’Eremo – sentiero 172 – si continua quindi a salire nel bosco. Al culmine del sentiero si incontra un bivio: a sinistra si sale in sommità all’Eremo di Monte Corona (brevissima deviazione di poche centinaia di metri dalla quale occorre tornare indietro), a destra si prosegue per l’anello.
L’Eremo di Monte Corona appartiene allo stesso ordine Benedettino che edificò l’Abbazia sita a valle e fu realizzato in epoca successiva alla stessa, nel ‘500, per osservare in maniera più rigorosa la regola monacale, diventandone il centro di vita spirituale. L’eremo è tuttora abitato dai monaci ed in piena fase di ristrutturazione.
Tornando indietro al bivio si continua il proprio percorso in discesa seguendo le vecchie recinzioni dell’eremo, fino a raggiungere una strada imbrecciata alla quale occorre svoltare a sinistra per raggiungere il suggestivo Borgo Medievale Fortificato di Santa Giuliana (che purtroppo è totalmente in mano a privati stranieri e pertanto visibile solo all’esterno delle mura). Tornando sui propri passi si percorre la comoda mulattiera risalendo verso ovest (sempre sentiero 172) fino a raggiungere un nuovo bivio che ci ricongiunge, prendendo la strada a destra, al sentiero 171. Si continua quindi a scendere passando accanto al Podere San Giuliano delle Pignatte (sent. 169a). A fondo valle occorre attraversare la strada asfaltata per proseguire sempre dritti, in leggera risalita, verso il Podere Toro. Qui un nuovo bivio al quale si prosegue a destra (sentiero 169). Poi seguendo sempre le traccie del percorso principale (e dopo aver attraversato una “zona di guerra” al palombaccio piena di appostamenti pseudo-mimetici degna di Rambo) si raggiunge facilmente un trivio, al quale proseguire a sinistra seguendo la strada che costeggia la collina di Castiglione dell’Abbate (che rimane sulla destra). In breve si ritorna al parcheggio dell’Abazia, ultima tappa del percorso.
La Badia di Monte Corona e una bellissima Abbazia Benedettina che tra fine ‘400 e ‘500 ha rivestito un importante ruolo economico per la vallata, nota soprattutto per la sua rinomata farmacia e per i medicamenti ottenuti con le erbe locali. Bellissimi il suo campanile a pianta ottagonale e la chiesa romanica. Di notevole suggestione la Cripta sottostante la chiesa, assolutamente da visitare.
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Riassumendo: è una bellissima gita di c.a. 4,5 ore / lunghezza complessiva dell’anello 12,5 km c.a. / difficoltà E
Punti d’interesse: Mattonata / Eremo di Monte Corona / Badia di Monte Corona / Borgo di Santa Giuliana / Podere San Giuliano delle Pignatte
Valutazione: *****
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