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Le Torri di San Gimignano, la “Manhattan del medioevo”


San Gimignano è un sorprendente borgo medievale sviluppatosi nei secoli secondo un modello urbanistico che lo rende davvero unico. Ubicato su di un alto colle nella Val d’Elsa (SI), l’abitato sorge lungo l’antica Via Francigena che ne costituisce l’asse viario centrale nord-sud.

sangimignano pana

La sua fondazione si perde nella notte dei tempi. La leggenda vuole che nel 63 a.C. due fratelli patrizi, Muzio e Silvio, fuggirono da Roma complici della congiura di Catilina per sovvertire la repubblica, trovando rifugio in Val d’Elsa dove edificarono due castelli: quello di Mucchio e quello di Silvia, futura San Gimignano.

Il nome della borgo deriva molto probabilmente da quello del suo patrono Geminiano di Modena. Infatti il primo documento storico che attesta il nome della città è del 929, quando il Re di Provenza donò al Vescovo di Volterra il monte chiamato “prope Sancto Geminiano adiacente”. Sempre la leggenda narra che il santo salvò la città dalle invasioni barbariche apparendo miracolosamente sulle mura del borgo.

Da qualunque lato di osservi San Gimignano svettano sulla collina le numerose torri medievali, che ancora oggi delineano e caratterizzano il profilo del suo panorama valendogli l’appellativo di Manhattan del medioevo. Scendendo dalle colline circostanti è impossibile no restare stupiti davanti alla vista in lontananza di questa particolarissima skyline di altri tempi. Per questa sua particolare architettura il sito è stato inoltre dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

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Delle 72 torri erette nel periodo d’oro del comune, oggi ne restano soltanto 16 (secondo alcuni studiosi 14, tendendo ad escludere dal conteggio il campanile della Collegiata e la Casa-Torre Pesciolini, che hanno caratteristiche architettoniche diverse dalle altre). La più antica è la torre Rognosa (alta 51mt), mentre la più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa (54mt).

Le prime torri nacquero isolate, costruite dalle famiglie nobili dell’epoca per suggellare la loro ricchezza, il loro potere e le loro vittorie nelle lotte intestine al comune. In genere la famiglia perdente si vedeva “tagliare” la cima della torre, a prova della sua sottomissione, e questo è uno dei motivi di irregolarità in altezza delle torri ancora presenti.

Solo sul finire del XII sec. cominciarono ad erigere anche i primi edifici di minor altezza, anche grazie alla comparsa del mattone. Da quel periodo le torri non furono più costruite, lasciando spazio ad edifici più funzionali costruiti secondo le tecniche e i gusti del periodo. Si è formato così nei secoli uno schema architettonico eclettico, in cui si sono fusi gli stili delle diverse città con cui il comune è venuto a contatto, donando all’antico borgo un colpo d’occhio oltremodo originale.

 

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