A partire dal 1870 e per circa un secolo, il Monte Amiata è stato protagonista di un’intensa attività di estrazione industriale del cinabro, il minerale da cui si ricava il mercurio, il cui sfruttamento è stato completamente abbandonato negli anni ’70 a causa della sua tossicità che ne ha drasticamente ridotto l’uso soprattutto in campo farmaceutico.
Il Museo Minerario di Abbadia San Salvatore è oggi uno dei testimoni più importanti della storia mineraria, economiche ma anche sociale di quel periodo. Realizzato all’interno della vecchia area estrattiva, il museo permette di effettuare un viaggio nelle vicende di luoghi e persone che nella miniera hanno trascorso la loro vita e consumato la loro salute, anche grazie ad un’importante opera di recupero delle strutture ancora esistenti nonché alla riapertura delle gallerie, già in parte visitabili con un affascinante giro a bordo di un trenino dell’epoca riadattato alla funzione.
Quella alle Miniere di Abbadia San Salvatore è sicuramente una gita istruttiva e divertente, sia per i grandi che per i più piccoli, resa possibile grazie ad un interessante progetto di valorizzazione storica delle aree minerarie che nel passato hanno rappresentato il perno di un sistema economico e che, se pur con le sue contraddizioni sociali, ha lasciato un segno indelebile nella storia del territorio amiatino.
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