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L’antico borgo di Poppi, la “Torre dei Diavoli” e il piccolo Parco Zoo


Il borgo medievale di Poppi (AR) è un piccolo gioiello architettonico del Casentino, inserito non a caso nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia.

Giunti alle porte del paese è impossibile ignorare il suggestivo monumento ai caduti della prima guerra mondiale, sovrastato dall’imponente Castello del XIII sec. dei Conti Guidi, casato che ha dominato per secoli questa parte di Toscana e che trova probabilmente origine dal personaggio dell’oscuro “Guido detto Bevisangue”, così soprannominato per l’abitudine di leccare la lama della spada dopo aver ucciso un nemico. Scendendo dal castello incontrerete la Chiesa dei Santi Marco e Lorenzo e continuando a gironzolare per il borgo colpirà la vostra attenzione la cosiddetta “Torre dei Diavoli”, la casa-torre dove si stabilì inizialmente la famiglia Guidi prima che venisse edificato il possente castello.

La storia della torre è legata alle vicende della Contessa Matelda giovane e bella moglie di un Conte Guidi, molto più anziano di lei sposato contro la propria volontà, e donna dalla passione carnale molto accentuata, che soddisfaceva facendosi consolava dai tanti giovani che transitavano per Poppi (con un debole particolare per i menestrelli). Matelda, per non farsi scoprire dal potente marito e per paura che uno di quei giovani potesse far parola del loro incontro, decise di risolvere il problema alla radice. Capitava così che i baldi giovani, ben lieti di aver soddisfatto le voglie della loro padrona, uscendo dal palazzo per mezzo di un passaggio segreto si vedessero improvvisamente spalancare il pavimento sotto i piedi, precipitando senza quasi accorgersene dentro un profondo pozzo pieno di lame affilate. Il macabro “gioco” durò per molto tempo, fino a quando gli abitanti del paese iniziarono ad insospettirsi per la scomparsa improvvisa dei più bei giovanotti del borgo. Un dubbio che si trasformò in certezza quando uno dei malcapitati riuscì a salvarsi dalla trappola, raccontando tutto ai suoi concittadini. Allora il popolo, approfittando di una delle tante assenze del Conte Guidi e del suo esercito, assalì la torre e rinchiuse la bella e perfida Matelda in una stanza dove venne fatta morire di fame. La leggenda narra che ancora oggi lo spirito irrequieto della bella Matelda vaghi per le stanze della torre alla ricerca disperata di giovani che soddisfino le sue voglie.

Poco fuori dal paese troverete inoltre il piccolo Parco Zoo di Poppi, nato nel 1973, che vanta di essere uno dei primi parchi di fauna europea esistenti.

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Il parco offre la possibilità di fare una rilassante passeggiata tra gli spazi naturali, non ricostruiti, a l’interno dei quali gli animali possono circolare liberamente. L’ambiente è gradevole, ma purtroppo la percezione che si ha passeggiando è che la presenza reale di alcuni animali sia improbabile, lasciando un senso di desolazione. L’orso in particolare, l’attrazione principale, che a detta loro dovrebbe ormai avere 40 anni ed essere ancora vivo e agile (la vita media dell’orso è di c.a. 20/30 anni al massimo) si era nascosto davvero molto bene, facendo quasi sospettare (non solo a noi ma anche ad altre persone presenti) che si potesse trattare più di una trovata scenica che altro (speriamo di no, per la buon anima del povero orso 🙂 !!!).


Nella zona è possibile visitare anche un altro suggestivo castello appartenuto alla famiglia Guidi: Il Castello di Romena e la Pieve di San Pietro

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