Stifone è un piccolo borgo del comune di Narni (TR), sorto in una stretta valle de fiume Nera dalle acque trasparenti e di color cobalto, un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato lasciando che la natura ne riprendesse possesso.
Navigando in rete, si scopre che il paese è noto soprattutto per il ritrovamento dei resti archeologici di un antico cantiere navale romano la cui esistenza era già tramandata nei racconti popolari, un canale artificiale dove venivano costruite e varate barche o zattere di legname da inviare a Roma o altrove.
Come accennato, il posto è lasciato in balia della natura e dell’incuria. Inutile cercare indicazioni, spiegazione o cartelli storico-illustrativi che permettano di raggiungere i ruderi e le sorgenti. Imboccando le scalette che dalla strada statale accedono al piccolo abitato, vi inoltrerete nei vicoli di un vecchio borgo quasi abbandonato, scendendo sempre più verso le rive fino ad un sentiero sterrato che porta al fiume.
L’acqua è stupenda e limpida, ma la vegetazione copre gran parte di quello che c’è da vedere. Difficile individuare le sorgenti e le antiche strutture. Si potrebbe sicuramente fare di meglio, ma nonostante tutto il luogo è suggestivo proprio per il senso di abbandono che trasmette.
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