Il Lago di Fiastra (640mt) è un lago artificiale formato negli anni ’50 dallo sbarramento del fiume Fiastrone, un breve coso d’acqua che attraversa la provincia di Macerata modellando a valle della Diga una profonda, cupa e selvaggia forra estremamente suggestiva, le Gole del Fiastrone. Siamo a nord del meraviglioso Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Fra i vari percorsi possibili abbiamo deciso di affrontare un avventuroso itinerario ad anello che parte dalla Diga di Fiastra e conduce in un unica escursione alle Lame Rosse, alla Grotta dei Frati ed infine alle Gole del Fiastrone.
Si inizia percorrendo la diga e quindi il breve tunnel che si trova alla fine del camminamento. Costeggiando il lago si risale fino a giungere ad una biforcazione dalla quale inizia il sentiero vero e proprio. Girando a destra si prosegue lungo la parte alta delle gole per un comodo e ben segnalato sentiero che in c.a. 3km conduce senza troppe difficoltà al canyon delle Lame Rosse. Si tratta di una conformazione rocciosa modellata dall’azione erosiva del vento, unica nel suo genere e particolarmente suggestiva soprattutto nelle prime ore del giorno, quando il levarsi del sole ne svela gradualmente la caratteristica colorazione rossastra. Lungo questo primo tratto, all’incirca a metà strada, si incontrerà un bivio: dritti per le Lame Rosse – a destra per le Gole (N.B.! questo bivio è il punto in cui concluderemo l’anello risalendo dalle gole alla fine dell’escursione).
Il tratto successivo (Lame Rosse – Gole, c.a. 5km) è decisamente più impervio soprattutto a causa della ripida e scorbutica discesa nel bosco che porta al bivio per la Grotta dei Frati (indicata a destra – deviazionde di c.a. 10min – proseguendo a sinistra si contina per il nostro percorso ed in pochissimo si raggiunge il letto della gola). La Grotta dei Frati è una caverna che venne usata come luogo di preghiera dai Frati Benedettini fino al 1200 e abitata poi dai Frati Clareni, dissenzienti dell’ordine Francescano, che costruirono al suo interno una piccola chiesa dedicata a S. Egidio tuttora presente.
L’ultimo tratto (attraversamento della Gola risalendo il corso del fiume verso la Diga) è sicuramente il più suggestivo ed impegnativo. I segnali CAI cominciano a scarseggiare anche se il sentiero continua ad essere abbastanza intuibile (basta seguire il corso del Fiastrone). Occorre più volte guadare il fiume (l’acqua non supera mai il polpaccio e ci sono massi e tronchi che agevolano il passaggio) fino ad arrivare alla meravigliosa e scenografica Forra dove occorre completare gli ultimi metri (non più di un centinaglio) completamente con le gambe in acqua. All’uscita dalla forra bisogna porre molta attenzione a ritrovare il sentiero che prosegue costeggiano il fiume (lungo la gola abbiamo incontrato una guida del Parco che ci ha spiegato come l’ultimo tratto del percorso sia ormai in disuso e quindi non ripulito, inquanto difficoltoso e di scarso interesse turistico). Comunque con un pò di pazienza si prosegue fino ad individuare un sentiero che risale ripidamente il bosco sulla destra (attenzione c’è subito un piccolo bivio, andare a destra, poi comincia a vedersi di nuovo una vecchia segnaletica che indica la direzione per la diga). Il percorso torna ad essere facile “e quasi noioso” fino alla conclusione dei questa stupenda escursione.
[NOTA INFORMATIVA]: sembra che in alcune particolari aree del Parco dei Monti Sibillini (fra le quali le Gole del Fiastrone) sia entrata da poco in vigore una assurda restrizione all’accesso dei cani, quindi qualora siate abituati come noi a fare trekking con i vostri amici a 4 zampe siatene consapevoli poichè purtroppo si rischia la multa. (per maggiori info consultate il sito del parco: http://www.sibillini.net)
Riassumendo: tempo di escursione totale anello 6 ore c.a. (soste comprese) / lunghezza totale anello c.a. 13km / difficoltà E – EE
Punti d’interesse: Lago di Fiastra / Diga di Fiastra / Lame Rosse / Grotta dei Frati / Gole del Fiastrone
Valutazione: *****