Le Fonti del Clitunno, site lungo la Via Flaminia a Campello sul Clitunno – tra Spoleto e Foligno (PG), sono il luogo di nascita dell’omonimo fiume Clitunno, un corso d’acqua umbro che scorre per 60km prima di gettarsi nel fiume Topino, a sua volta affluente del Chiascio, a sua volta affluente del Tevere.
Conosciuto in antichità come Clitumnus, questo specchio d’acqua era un luogo ritenuto sacro dai Romani, che godeva della protezione del Dio Giove Clitunno a cui è dedicato il “Tempietto sul Clitunno”, edificato sulle sue rive a c.a. 1km più a valle (loc. Pissignano) e riconosciuto nel 2011 dall’UNESCO patrimoni dell’umanità.
Di questo luogo misterioso ed affascinante molti antichi hanno lasciato testimonianza. Uno dei primi è stato senz’altro Virgilio che nelle Georgiche scrisse “Hinc albi, Ctumne, greges et maxima taurus victima, saepe tuo perfusi flumine sacro Romanos ad templa deum duxere triumphos” (“Da qui, o Clitumno, le bianche greggi ed il toro, olocausto massimo, ripetutamente immersi nella tua consacrante acqua, avviarono ai templi degli dei i trionfi romani”).
Anche Plinio il Giovane, dispensando un consiglio ad un amico disse: “Hai mai veduto le Fonti del Clitunno? Se non ancora, e credo di no, altrimenti me ne avresti parlato, valle a vedere. Io l’ho viste da poco e mi rammarico di averlo fatto troppo tardi”
E dopo di loro molti altri tra i quali Lord Byron nel quarto libro dell’Aroldo ed il nostro Giosuè Carducci che dopo averle visitate scrisse “Alle Fonti del Clitumno”, una delle più famose “Odi Barbare”.
Le Fonti del Clitunno così come le vediamo ora sono molto diverse da quelle del Primo secolo, ai tempi di Plinio. Un violento terremoto nel 444 cambiò la faccia della zona e, probabilmente, fu la causa del ridimensionamento del fiume Clitunno fino ad allora navigabile. L’attuale aspetto delle Fonti del Clitunno è dovuta alla paziente opera di recupero di Paolo Campello della Spina, che tra il 1860 e il 1865 tolse la terra per creare lo spazio dell’attuale laghetto e permettendo alla vegetazione tipica delle fonti di riformarsi.
Per maggiori Info: http://www.fontidelclitunno.it/
Riassumendo: tipica escursione/gita della domenica – occorre c.a. mezza giornata (max 2 – 3 ore) per visitare entrambi i punti principali di interesse (ingressi a pagamento ma si parla di 2-3€) / livello T
Punti d’interesse: Fonti del Clitunno / Tempietto sul Clitunno
Valutazione: ***
Vedi anche:
Lungo la Via Flaminia a Massa Martana: la Catacomba di Villa San Faustino e Ponte Fonnaia