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Il Monte Ruffiano e “la Torre delle Streghe”


Il sentiero di Monte Ruffiano (sentiero 12) parte da uno stradello sterrato che prosegue alla destra dell’ingresso del cimitero di Magione (PG).

m.ruffiano pan

Attraversando vari appezzamenti coltivati ad olivo, si apre una spettacolare vista panoramica sul Lago Trasimeno e le sue isole. Nel corso della passeggiata si intravede sulla sinistra anche il borgo di Montecolognola, mentre proseguendo il paesaggio si apre sulla valle della Goga, con Colpiccione in primo piano. Si passa accanto al Podere Petraia, alternando zone di bosco a tratti aperti, fino ad imboccare una mulattiera più ampia che si dirige verso la strada provinciale che collega Passigano sul Trasimeno a Castel Rigone. Si attraversa la strada e si prende un piccolo sentiero che costeggia un’area una piccola archeologica di origine romana (Quarantaia) sino ad arrivare a un bivio. Da qui seguendo i segni cai si continua a salire sulla sinistra fino a 494mt e si prende un sentiero molto panoramico che attraversa a mezza costa una zona di recente imboschimento, conducendo in pochi minuti alla radura posta sotto il Monte Ruffiano. Facendo molta attenzione alla folta vegetazione (non esiste un sentiero evidente), si può salire fino la cima dove si trovano i ruderi di una vecchia Torre Fortificata (423mt). Dalla radura si torna indietro e si piega a destra prendendo un sentiero panoramico parallelo più in basso rispetto al precedente. Si ritorna alla strada asfaltata e dopo averla attraversata di nuovo si percorre lo stesso itinerario dell’andata sino al punto in cui si era usciti dal bosco, all’altezza di una grande  proprietà agricola di recente ristrutturazione (I Pianelli). Da questo punto si prosegue in salita per la strada che si dirige verso il Colle Castelluccio (478mt). Seguendo la segnaletica in poco tempo si torna al punto di partenza.

[ vedi la Mappa ]

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Il Castello di Monte Ruffiano venne eretto probabilmente nel X secolo, sulle rovine di una chiesetta dedicata a S.Stefano che vi fu inglobata, ancora oggi distinguibile al piano terra della costruzione. Dicono che il suo nome derivi da “Rufus”, l’ipotetico proprietario della collina che fece costruire la torre di avvistamento a servizio della difesa di Perugia sulla cosiddetta “Via Toscana” (in antico, infatti, il luogo era denominato Mons Rufianus o Rufinus). Dell’originaria fortificazione oggi rimane solo il cassero e la torre alquanto malmessa che si incontra al culmine del percorso. La leggenda vuole che all’interno della torre trovino riparo rapaci di vario tipo, soprattutto civette e gufi, che hanno fatto sospettare nei secoli passati che nel castello si dessero convegno le Streghe. I crocevia erano ritenuti in antichità luoghi magici per eccellenza e si narra che un incrocio vicino al castello fosse proprio luogo di ritrovo delle Streghe, che si riunivano lì nella notte di San Giovanni, ogni 24 Giugno.
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quarantaiaIl sito archeologico di Quarantaia è stato individuato grazie ai frequenti affioramenti nella zona di ceramiche e laterizi che facevano per l’appunto supporre la presenza di qualche insediamento di epoca romana. Dal 1991 diverse campagne di scavo della Soprintendenza Archeologica per l’Umbria hanno permesso di identificare la presenza di una “domus romana” e la probabile presenza di una vena di acqua sorgiva nelle immediate vicinanze. La Villa di Quarantaia, se pur di ben minor rilievo, si inserisce in un contesto di ville rustiche con parte urbana documentato in Umbria da un cospicuo numero di rinvenimenti soprattutto nella fascia sud-occidentale della regione, come Carsulae e Orticoli.

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Riassumendo: percorso di c.a. 4-5 ore a-r / c.a. 13km / difficoltà E

Punti d’interesse: Lago Trasimeno / Quarantaia / Torre di Monte Ruffiano

Valutazione: ****


Per i più curiosi segnalo inoltre che proprio all’inizio del sentiero, +- alla fine del primo km, si trova una breve deviazione sulla destra che conduce ad un vecchio ma interessante casolare abbandonato, accessibile ma con prudenza !!!

L’intera zona è costellata di vecchi casolari abbandonati nei quali gli amanti dell’urbex troveranno terreno fertile per le loro esplorazioni,

pertanto vi rimando al seguente link:

 

URBEX – Casolari Abbandonati – Montecolognola

 


 

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